lunedì 21 novembre 2016

Piccoli piaceri

Come già scritto, questa serie di incipit fa parte di un concorso di qualche anno fa, che forniva un tema e un inizio ogni mercoledì per otto settimane, con la scadenza per l'invio del racconto fissata entro la domenica della stessa settimana.

Il secondo mercoledì del concorso sono andata a leggere e stampare l'incipit  di Giusi Marchetta la mattina prima di uscire di casa, e la mia reazione è stata: "no! Di nuovo al presente!"
Questo è il secondo tema/titolo e incipit:

Piccoli piaceri

Caterina dice che aspetta ogni mercoledì a partire dal mercoledì sera. Che è il suo piccolo momento di piacere. Io non mi faccio illusioni, però: dice tante cose. Quando arrivo ha già messo al loro posto i pezzi sulla scacchiera e i cuscini, visto che giochiamo sul pavimento e ogni partita dura un’ora o più. 
“Non tocca a me il nero” faccio, come ogni volta.  
“Si invece” dice lei, accarezzando i suoi pedoni bianchi come se fossero un piccolo esercito del bene.
(Prosegui a leggere il racconto.) 

Oltre a quel maledetto tempo presente che non sopportavo, ho notato altri due dettagli fin da subito. Due differenze rispetto al primo incipit.

Una è l'inizio di un dialogo promettente (conflitto... il conflitto muove le storie!).

Dell'altra ti parlerò giovedì.

Nel frattempo, che tipo di trama ti ispira il racconto? Come lo avresti proseguito?

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