giovedì 15 giugno 2017

Chi ha il diritto di danzare con lei? - Chimera

Apriamo le danze di questa serie di esercizi che partono dalle orecchie e finiscono alla punta della penna, o ai polpastrelli sulla tastiera, con... la multiforme Chimera, che ha fatto il bis!
Stavolta Chimera ha scelto di provare l'esercizio Scrivere a ritmo di musica ispirandosi alla canzone Let's get loud di Jennifer Lopez. Seguiamo insieme il suo ballo sfrenato e una volta arrivati alla fine, ti devo avvertire... non chiederle nulla. Potresti sentirti rispondere, come me: è un segreto!

Ti ricordo che il prossimo ospite della Piuma potresti essere tu! Come si fa? Semplice: segui gli esercizi che propongo a lunedì alterni e prova a scrivere il tuo brano!
E ora, la parola a Chimera:


Lei lo venne a prendere atteggiandosi come fosse la cantante e muovendosi come se stesse già danzando...
Lo guardai: lui sorrideva e si levò teatralmente la giacca gettandomela sicuro che l'avrei afferrata...
Quindi si unì a lei nella danza...
E dire che era mia l'intenzione di invitarla... e invece... eccomi qui, con una giacca ripiegata sul braccio a guardarli...
Era un ballo dannatamente sensuale che rivelava tutta la loro complicità... tutto il tempo che avevano passato insieme...
Cos'è questa? Rabbia? Gelosia? Ma no perché dovrei?
Ovvio... perché a ballare con lei dovrei esserci io. Non lui.
Ma ne ho il diritto? Sono l'ultimo arrivato...
Si ma lui ne ha il diritto? Non è nemmeno umano!
La danza finisce: la sostiene nel casquè... e allora le dà un lieve bacio sul collo... si guardano e sorridono... ringraziano gli ospiti che applaudono... lui la guarda come se fosse la principessa della sala... e mi rendo conto che il suo è un sentimento sincero... non si cura di me, che muoio di gelosia, e nemmeno di tutti gli altri, che le spiavano sotto la gonna ad ogni giro... l'unica cosa importante era renderla felice per poterne ammirare la bellezza. Non c'era altro nei suoi occhi...
"Sei stanco?"
"Un po'... rendermi visibile è spossante..." le dice mentre tornavano da me.
"Allora mi concederai tu il prossimo ballo?" mi chiede raggiante...
Lo guardo: lui mi sorride. Ma certo: prima di tutto la sua felicità... e io che mi aspettavo un sguardo assassino!
"Volentieri... ma non so se sarò bravo quanto lui..." le rispondo.
"Tu impegnati e non prestarmi i piedi!" Mi prende il polso e ho appena il tempo di restituire la giacca...

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