lunedì 26 marzo 2018

Equilibrio

Buon inizio di settimana!

Questa volta ti invito a giocare un po'. Se ti sembra che i tuoi personaggi siano troppo abili, che la loro vita sia troppo facile, che niente e nessuno riesca a metterli in difficoltà... forse potresti trovare ispirazione in un gioco di ruolo. Così, per ritrovare l'equilibrio, prova a costruire, o a ricostruire, il tuo personaggio secondo le regole di questa missione:

Immagine liberamente disponibile su Pexels sotto licenza Creative Commons Zero.
 

Se conosci un gioco di ruolo, crea il tuo personaggio compilando la sua scheda

Solitamente ogni gioco di ruolo è costruito per bilanciare bonus e malus alla creazione del personaggio, e assegnare un numero limitato di punti da suddividere tra varie caratteristiche. Anche se poi per scrivere la storia non dovrai fare lanci di dadi e somme di punti, almeno avrai una base di partenza che ti ricorda che il tuo personaggio non è forte in ogni campo e abile in tutto.


Altrimenti, scegli non meno di cinque positivi e cinque negativi fra caratteristiche, talenti, abilità e oggetti assegnando il punteggio come spiegato di seguito

In questo caso, per semplificare, non farà differenza se ciò che scegli è un tratto del carattere, una dote innata, un'abilità appresa nel corso degli anni, un potere magico, un oggetto mondano o incantato in possesso del personaggio. L'importante è considerare come potrebbe essere di aiuto o di ostacolo nel corso della storia. Questi sono i punteggi da assegnare.

Per le caratteristiche positive:
+ 1 se è d'aiuto ma non cambia la vita
+ 3 se risolve un problema che il personaggio sarebbe comunque riuscito a risolvere da solo in più tempo e con più fatica
+ 5 se risolve un problema che altrimenti necessitava dell'intervento di altre persone o di maggiori risorse
+ 7 se gli consente di realizzare ciò che desidera, di salvare la propria vita o quella di un'altra persona
+ 10 se salva più persone, un'intera nazione o il mondo

Per le caratteristiche negative:
- 1 se crea un piccolo inconveniente facilmente risolvibile
- 3 se crea un problema che il personaggio può risolvere da solo, nel tempo e con qualche sforzo
- 5 se crea un problema che necessita dell'intervento di altre persone o di risorse che il personaggio non possiede
- 7 se lo ostacola nel raggiungimento del suo obiettivo, in pericolo la sua vita o quella di un'altra persona
- 10 se mette a rischio più persone, un'intera nazione o il mondo


Ora somma e sottrai: alla fine, il punteggio deve essere pari a zero.

Un'unica accortezza è quella di controbilanciare ogni caratteristica positiva che aggiunga il maggior numero di punti con una negativa che sottragga lo stesso punteggio o quello subito sotto (questo per evitare di avere un +10 riportato a zero da dieci -1). Ad esempio, una spada magica che consente di salvare la persona amata (+7) e l'anima pura necessaria per utilizzarla (+7) potrebbe richiedere in cambio il sacrificio di una vita (-7) e la perdita di alcuni ricordi importanti del personaggio che la usa (-5). Il resto dei punti in più e in meno possono essere liberamente scelti.


Ora tocca a te. Ti invito a divertirti, a giocare, a mescolare le carte in tavola e a lanciare i dadi. Non importa se non userai mai il personaggio che hai ricavato da questa alchimia di elementi. Ciò che conta è che avrai imparato a riportare un po' di equilibrio nelle tue creature, a mescolare pregi e difetti, abilità e incapacità, benedizioni e maledizioni. Potresti anche, come è accaduto a me, andare avanti e inventare un intero mondo per dare una casa a un personaggio che era nato così, per gioco.

Ma questa è un'altra storia, una che ti racconterò giovedì, assieme ad alcuni esempi se ti senti perso e non sai da dove iniziare. Se invece ci stai già prendendo la mano, raccontami nei commenti qualcosa del tuo personaggio, o anche solo che cosa ne pensi di questo metodo.

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