giovedì 21 settembre 2017

Strane uova - Chimera

Oggi è ospite della Piuma Tramante qualcuno che con la mitologia ha molto a che fare, a partire dal nome: Chimera! E chi altri poteva cimentarsi con l'esercizio "Sei un mito!"?
Ma per farlo ha tradito il suo nome (ahi ahi!) ed è andata dall'altra parte del mondo. Poco male: io che arrivavo solo fino a yokai e poco altro, ho imparato parole nuove.
Niente paura, sotto al racconto ho aggiunto un glossario minimo, in caso ti stessi già chiedendo che strana bestia è questo yokai.

Ti ricordo che il prossimo ospite della Piuma potresti essere tu! Come si fa? Semplice: segui gli esercizi che propongo a lunedì alterni e prova a scrivere il tuo brano!
E ora, la parola a Chimera.

Immagine liberamente disponibile su Pexels sotto licenza Creative Commons Zero.


"Accidenti!"
Imprecai afflitta davanti al negozio di alimentari chiuso. Ormai il sole era ben oltre l'orizzonte, e incamminandomi verso casa pensai che non fosse un bene essere lì a quell'ora.
-in oriente si chiama Ouma ga Toki.-
"L'ora in cui si incontrano i demoni"
Mi fermai colta da un brivido.
Guardai alla mia sinistra e accanto al cespuglio di lavanda un'alta figura mi guardava nella semi oscurità.
"Ci voleva proprio un bel umano da aggiungere alle uova!"
E allungò verso di me un braccio secco e grinzoso...
Mi venne spontaneo alzare le braccia per difendermi ma una barriera respinse lo spirito che scappò urlando. Solo dopo essermi ripresa ricordai del mio omamori a forma di volpe. lo cercai frettolosamente in tasca e lo strinsi con un sospiro di sollievo "grazie Mamoru..."
Brutta faccenda vederli: quando succede anche una volta, poi loro ti notano più facilmente.
Allora decisi di tornare a casa il più velocemente possibile ma uno scricchiolio attirò la mia attenzione: accanto al cespuglio lo spirito aveva perso un sacco. Lo presi con la punta delle dita ma non appena tirai l'orlo qualcosa di lungo e sinuoso uscì e si schiantò contro la barriera.
Presi il telefono e lo illuminai.
"O cavolo! Sembra... una Nureonna!"
La piccola bestiolina dal busto femminile e al posto delle gambe una lunga coda da serpente mi guardò con occhioni tristi "O meglio... un cucciolo di Nureonna."
Guardai nel sacco e vi trovai un uovo in frantumi e uno crepato: un istante dopo sbucò d'un tratto un'altra creaturina "Ma bene! Due cuccioli di Nureonna! Allegria!"
Lasciai lì tutto e mi alzai per andarmene ma le due si misero a seguirmi.
"Niente imprinting eh! Andate via!"
Ma quelle strisciavano e cercando di aiutarsi con le manine per andare più veloci: una delle due inciampò sui suoi stessi capelli ma si rialzò subito. Mi fermai e sospirai tristemente.
-ma perché quella volta sono andata a cercare yokai?!-
Tornai a prenderle.
"Beh, se diventaste tipo, degli shikigami, non mi dispiacerebbe..."
Le due sembravano felici e si aggrappavano alla mia giacca quasi avessero paura che le lasciassi.
"Ma vi avverto: solo topi! Non si mangiano cani, gatti o umani! Avete capito?"
Dissi seria.
Le due annuirono immediatamente. Da allora non ho più avuto né topi né serpenti che si intrufolavano nel mio giardino dalle campagne...


***

Omamori: talismano
Nureonna: donna serpente, un tipo di yokai
Yokai: demone o spirito della mitologia giapponese
Shikigami: spirito servitore di un esorcista

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