lunedì 31 luglio 2017

Questione di tatto

Questo è il momento di andare sul concreto.
Di toccare con mano, o con penna, ogni parola che porti sulla pagina.
Per questo esercizio, ispirato al senso del tatto, avrai bisogno di una mano da parte di qualcuno. Oltre alle tue, di mani, naturalmente.

Immagine liberamente disponibile su Pexels sotto licenza Creative Commons Zero.
 
 
Chiedi a qualcuno di nascondere un oggetto in un sacchetto non trasparente. O, se ti fidi, fatti bendare.

Non sbirciare! Assicurati di non riuscire a vedere l'oggetto attraverso la benda o il sacchetto. Questo non è un gioco di prestigio, non c'è trucco e non c'è inganno.

Tocca l'oggetto misterioso. Esploralo con le mani. Scuotilo. Cerca di individuarne ogni caratteristica.

Prova a capirne la forma, se è caldo o freddo, liscio o ruvido, duro o morbido, e così via. Ma non solo. Se ti va, espandi l'esplorazione a qualunque altro senso che non sia la vista. Ascolta se emette un rumore, se sei bendato annusalo, o se non t'importa un pizzico di follia, e davvero ti fidi di chi ha scelto l'oggetto... leccalo!

Descrivi in un breve testo ogni sensazione tattile che hai provato. Anche se hai indovinato di cosa si tratta, non nominarlo. Ma offri a chi legge quanti più indizi possibile per capirlo.

Raccogli le idee e descrivi l'oggetto in un testo coerente. Dai un nome, o un aggettivo, a ogni sensazione. Se hai allargato l'esplorazione ad altri sensi, aggiungi le tue impressioni solo dopo aver esaurito quelle tattili. Non nominarlo mai.
In quante frasi riesci a far indovinare l'oggetto a un ignaro lettore?


Buon divertimento, e mi raccomando, aspetto il tuo testo nei commenti. Proverò a indovinare il tuo oggetto misterioso!

Nessun commento:

Posta un commento